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Progetto Ostrov |
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Non esiste una ‘vita vera’ nè altrove nè in assoluto, è un miraggio. |
Il progetto Ostrov nasce per suscitare un’idea su come disporre del proprio tempo-spazio più liberamente
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e più personalmente. |
Di questo si tratta. |
Come inventarsi prerogative e ozi? |
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Anche mansioni e compiti e un apprendimento del tutto nuovo senza per questo pretendere ad una validità
che superi la nostra oggettività se la natura è oggi ridotta a piccole enclavi nella civiltà della tecnica e non
esiste un senso comune per poter prescrivere il ‘come’ cercare.
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Così più che un giardino per l’Ostrov abbiamo voluto creare una ZONA. |
Una zona di possibilità per avvicinarsi alla bellezza quotidianamente, uno scenario nella Selva attraversata
da sentieri, sentieri che si incrociano, sentieri che si percorrono, sentieri che si biforcano. |
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Abbiamo studiato il rapporto con il paesaggio preesistente del circostante territorio, il tipo di Flora e Fauna,
come, dove e se recintare, visualizzato i limiti e gli ambiti, il ‘dentro-fuori’ dei confini. e considerato la configurazione del suolo, i rispettivi livelli e le pendenze.
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Eliminato senza ricorrere all’aiuto della tecnologia, ruspe ed altri cingolati, la vegetazione invasiva presente
nel sottobosco.
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Studiato il tracciato di viottoli e sentieri.
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E’ stato necessario realizzare delle inserzioni di PROFONDITA’ nella realtà esistente con lo stesso procedimento
delle QUINTE TEATRALI, qui di vegetazione.
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